A cura della maestra Serena Viroli
Il corpo e il movimento è il campo d’esperienza dal quale si trae lo stimolo per offrire ai bambini la possibilità di sperimentarsi nell’ attività proposta in questo progetto.
Imparare a conoscere, prima di tutto, e poi giocare con il proprio corpo apre ai bambini tutte quelle porte che spesso il pensiero e la nostra volontà da soli non sono in grado di fare. E’ un percorso che in tanti modi avvicina all’arte, non solo movimento, ma anche musica, pittura-disegno, scrittura e sperimentazione. Infatti anche se la spinta è quella sopra citata, questo lavoro in realtà abbraccia tutti i campi d’esperienza. Piace pensare che il bambino possa raggiungere gli obiettivi percorrendo tante strade diverse ma tutte legate allo stesso filo; quella del corpo, delle forme e delle linee, quella della musica e dei colori e quella della parola.
Il gioco è il filo conduttore di tutte le esperienze proposte (e non imposte) attraverso le quali, passo dopo passo, ogni gruppo può arrivare al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Come indicato nelle indicazioni nazionali per il curriculo “la scuola dell’infanzia mira a sviluppare gradualmente nel bambino la capacità di leggere e interpretare i messaggi provenienti dal proprio corpo, rispettandolo e avendone cura. La scuola dell’infanzia mira altresì a sviluppare la capacità di esprimersi e di comunicare attraverso il corpo per giungere ad affinare le capacità percettive e di conoscenza degli oggetti, la capacità di orientarsi nello spazio, di muoversi e di comunicare secondo immaginazione e creatività.”
Quindi in primis imparare a conoscere il proprio corpo e le sue diverse parti, per poi in seguito controllare il movimento e affinare il gesto.
Il progetto è rivolto a piccoli gruppi di età mista e si articola in quattro incontri di un ora ciascuno. Attaverso la narrazione di una storia ad ogni incontro viene chiesto al gruppo di lavorare su un obiettivo specifico.
I incontro: linee dritte e linee curve. Vengono proposti giochi per imparare a distinguere le diverse linee e riuscire a riprodurle prima col corpo e poi col movimento nello spazio.
II incontro: impulsi sonori, la musica e il ritmo. Giochi prima col tamburo poi con la musica incentrati sullo stop and go per abituare l’orecchio al senso del ritmo.
III incontro: l’equilibrio. Giochi di equilibrio statico e dinamico.
IV incontro: verifica. Ripercoriamo prima le tappe principali della storia (esercizio di memoria) e poi verifichiamo, tramite gli stessi giochi già fatti ma proposti in un contesto diverso, le competenze acquisite dal bambino.
La documentazione del lavoro svolto è in itinere, quindi la fase finale di ogni incontro è dedicata alla realizzazione di un “dono speciale“ che alla conclusione del progetto il bambino porta a casa e può condividere con la propria famiglia, nel ricordo dell’esperienza vissuta.
La verifica delle competenze acquisite avverrà attraverso giochi di coppia e di gruppo dove il bambino ripercorrendo le esperienze già vissute sarà in grado di riconoscere in automatico il movimento richiesto e interiorizzarlo ulteriormente.
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